Dopo un decennio di dominio, e complice la crisi, la chirurgia cede il passo alla medicina estetica, meno invasiva e più alla portata di tutti. È quanto emerge da un recente rapporto realizzato dall’American Society of Aesthetic Plastic Surgerye presentato qualche giorno fa a Milano durante il 15° Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà.

I numeri. Se nel 1997 il rapporto era 55 a 45 in favore della chirurgia, nel 2012 l’ago, è proprio il caso di usare questo termine, si è spostato nella direzione diametralmente opposta con un 83,29% di trattamenti di medicina estetica contro un 16,72 di chirurgia. Al primo posto i filler di acido ialuronico, al secondo i trattamenti con tossina botulinica, al terzo la biorivitalizzazione cutanea con acido ialuronico e vitamine, al quarto il laser per l’epilazione definitiva e al quinto il laser per la rimozione di macchie, discromie e tatuaggi.

L’esperto. «Negli Stati Uniti la Food & Drug Administrationha autorizzato l’estensione delle indicazioni terapeutiche di una delle specialità medicinali a base di tossina botulinica di tipo A presente nel mercato americano al trattamento delle rughe perioculari. Ciò rappresenta un’altra importante approvazione in label per questa tossina che ne conferma la sicurezza ed è stata ottenuta a seguito dei risultati emersi da due studi clinici che hanno arruolato un totale di 1362 pazienti», ha sottolineato Alberto Massirone, presidente di Agorà-Amiest.

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Laura Arduin e’ un medico chirurgo specializzato con lode in chirurgia maxillo-facciale, esperto in medicina estetica e chirurgia estetica. Durante il suo percorso formativo ha mostrato particolare interesse verso il ramo estetico della chirurgia maxillo-facciale così da volerlo approfondire frequentando un master di II livello presso l’università di Siena, dove ha vinto una borsa studio in base a titoli e meriti, ed una scuola privata in medicina e chirurgia estetica a Bologna.

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