Estate spesso fa rima con: “correre ai ripari” e accade quando durante l’inverno ci si è trascurati e all’improvviso si scopre di avere qualche rotolino in più o una pelle del viso poco tonica, compatta e luminosa. L’istinto suggerisce di affidarsi a un professionista, meglio se medico e chirurgo estetico, per valutare e studiare una “strategia” di intervento.
Ma come essere sicuri che i trattamenti proposti siano quelli giusti? « D’estate Sarebbero da evitare i trattamenti fotosensibilizzanti, che lasciano la pelle fragilizzata e iper-sensibile, senza uno strato cheratinico sufficiente, quindi peeling chimici importanti o laser frazionati con resurfacing troppo ablativi.

«Sono stati immessi sul mercato dei peeling non fotosensibilizzanti e più bio-rivitalizzanti con i quali non si esfolia completamente la pelle, con acidi ad effetto immediato, che si possono fare anche in estate.

Per il corpo Consiglio certamente la radiofrequenza per scolpire e ridefinire il corpo, perfetta come trattamento pre-mare, Ma non dimentichiamo la cavitazione per rimodellare il corpo, riducendo i cuscinetti di grasso e la mesoterapia per le ritenzione idrica.

«Ci sono trattamenti che andrebbero fatti in questo periodo, a giugno, ad esempio, come il botulino, tanto demonizzato, un ottimo farmaco a mio parere, che ha un problema: se fatto molto bene non si nota, fatto male si nota moltissimo. È il trattamento che, in assoluto, dà più soddisfazione alle pazienti, perché si fa e dopo sei giorni si ottiene il risultato.

Su quali zone agisce e perché il botulino prima dell’estate?
«Sul terzo superiore del volto, occhi e fronte e zampe di gallina, la parte alta. Perché prima dell’estate? Perché su una pelle più liscia, senza rughe statiche, i raggi solari hanno un’incidenza minore e meno dannosa rispetto a una pelle con segni e rughe. Quindi “stirare” con canoni anatomici ed estetici ben precisi la pelle prima del sole, sarebbe l’ideale. Il botulino, unito poi ad altri trattamenti, come filler e biostimolazione, produce un’azione ancor più potenziata».
Quindi due sedute di Biostimolazione una di botox prima dell’estate, a parte l’effetto di aumentata elasticità e spessore del derma, producono anche risultati protettivi, poiché inducono anche la stimolazione dei fibroblasti provocando una reale rigenerazione della pelle, che si auto-ripara, come insegna la medicina rigenerativa». (Glamour)

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Laura Arduin e’ un medico chirurgo specializzato con lode in chirurgia maxillo-facciale, esperto in medicina estetica e chirurgia estetica. Durante il suo percorso formativo ha mostrato particolare interesse verso il ramo estetico della chirurgia maxillo-facciale così da volerlo approfondire frequentando un master di II livello presso l’università di Siena, dove ha vinto una borsa studio in base a titoli e meriti, ed una scuola privata in medicina e chirurgia estetica a Bologna.

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